Itinerario ad anello con partenza Castelnuovo né Monti.
Durata: 3 giorni – km totali: 112
Day1: Castelnovo né Monti – Succiso – Lunghezza: 42km – dislivello in salita: 1000m
Lasciata “piazza Peretti” in pieno centro a Castelnovo si esce dalla città per imboccare la strada statale del Cerreto presso la storica fabbrica di campane “Capanni”. Giunti in località Terminaccio si prosegue attraverso piccoli borghi in pietra, come quello di Cà Ferrari. Giunti a Talada, paese natale del famoso pittore del 400′ Pietro da Talada, si consiglia la sosta presso il giardino-laboratorio dello scultore Giacomo Poletti. Dopo la sosta si affronta la dura salita che conduce a Casale ripagata da un grandioso panorama sulla valle del Secchia con la Pietra di Bismantova e i Gessi Triassici. Raggiunta la vicina Cervarezza la pedalata prosegue e in discesa si arriva al paese di Ramiseto. Il percorso ora si snoda lungo la valle del fiume Enza.
Un duro tratto in salita porta a Montemiscoso, da dove l’ascesa porta al bivio per il lago Calamone. Il percorso principale continua invece con piacevoli saliscendi fino a raggiungere il passo di Pratizzano. Dal passo si segue la stupenda strada della Scalucchia.
Day2: Succiso – Ligonchio – Lunghezza: 30km – dislivello in salita: 800m
Lasciato l’agriturismo si pedala nuovamente lungo la stradina che riporta al passo della Scalucchia e poco dopo inizia una lunga ed emozionante discesa che porta i prima a Valbona e poi a Collagna, valida una sosta presso la Fonte dei Porai. Giunti al fondovalle del fiume Secchia inizia la salita che conduce presso la località di Vaglie (borgo). Attraversato il ponte sul torrente Rossendola si arriva infine a Ligonchio, località di montagna situata all’imbocco della stupenda Val d’Ozola. In paese, caratterizzato dalla centrale idroelettrica costruita nel 1920, si trovano la sede operativa del parco nazionale dell’Appennino Tosco–Emiliano, bar e ristoranti.
Day3: Ligonchio – Castelnovo né Monti – Lunghezza: 37km – dislivello in salita: 500m
Lasciata Ligonchio dopo poco più di 2km di discesa si incontra il torrente Ozola e con un tratto caratterizzato da saliscendi si transita nei pressi del caratteristico borgo in pietra di Casalino e di Loggia, dove si trovano altri tre mulini idraulici in sasso con archi di passaggio per l’acqua. Arrivati a Cerrè Sologno si abbandona la strada provinciale ed inizia una tortuosa discesa. Raggiunto il fondovalle si raccomanda di proseguire e raggiungere le vicine Fonti di Poiano. Ripreso il roadbook principale si incrocia il sentiero Spallanzani. Si supera poi Bondolo e si arriva a Carnola. Una escursione assolutamente da non perdere è quella alla famosa pietra di Bismantova. Proseguendo con il periplo della pietra si incontra la bella chiesetta di Vologno mentre nelle località di Maro e di Casale di Bismantova si possono effettuare delle soste presso le rispettive latterie sociali. Superato l’abitato di Campolungo si rientra a Castelnovo nè Monti passando per la sua bella pieve.